Ristrutturare a Milano: una piccola casa elegante

di Redazione Ville&Casali

Ristrutturare a Milano

Gli alti soffitti, bianchi e decorati finemente, hanno fornito ai progettisti la giusta soluzione per ristrutturare a Milano gli interni di un appartamento: sfruttare le altezze,per creare spazio e volumi completamente nuovi.

La sfida, lanciata dal proprietario, era ambiziosa: convertire un piccolo alloggio in una casa confortevole e funzionale, adeguata alle esigenze di una giovane coppia con un figlio piccolo.

L’architetto Emilio Tenca, dello Studio Tenca & Associati, ha accettato la scommessa e ha dato vita, in soli 40 metri quadrati, a una camera da letto, una cameretta per il bimbo, un soggiorno, un angolo cucina con sala da pranzo, un bagno e un atrio.

Tutto grazie agli oltre 3 metri di altezza disponibili, che hanno reso possibile la distribuzione dinamica degli ambienti, su più livelli.

Si accede all’appartamento dal caratteristico atrio del palazzo antico, dove una rampa in pietra naturale immette direttamente nel cuore dell’abitazione.

Un piccolo ingresso divide in due la pianta rettangolare, lasciando intravedere la luminosa cucina a destra e la scala libreria a sinistra, elemento salva-spazio e decorativo, che impreziosisce il salotto e conduce alla zona notte, grazie ad un pianerottolo intagliato nei volumi, pensato per accogliere, in piedi, una persona.

Ristrutturare a Milano: sfida su più livelli

Ogni centimetro è stato sfruttato per rendere vivibile ciascun vano e generare spazio.

A partire dalla scala stessa, libreria a giorno e contenitore, al tempo stesso.

Dalla parte opposta della casa, un secondo soppalco ospita la cameretta, delimitata da una rete metallica, che definisce l’ambiente e lascia trapelare la luce.

Ristrutturare a MilanoQuesto modo di progettare, che plasma i volumi per ottimizzare lo spazio, ha generato nicchie e inserti, sapientemente studiati, dove hanno trovato posto armadi, librerie e il blocco funzionale dei servizi, composto da bagno e lavanderia, quest’ultima, collocata sotto il secondo soppalco.

Due porte a scomparsa hanno trasformato l’ingresso/corridoio in antibagno, garantendo così il rispetto delle norme igienico sanitarie, senza però sprecare superficie.

I vani contenitori non sono ancora finiti: sopra la cucina è stato ricavato un mobile in cartongesso, con due botole a filo parete, perfettamente celate dalla vernice lavagna, che offre ogni giorno possibilità creative sempre nuove.

Niente paura se occorresse altro spazio: sopra il bagno, infatti, c’è il ripostiglio. Il risultato finale è un immobile omogeneo ed elegante, grazie al legno, che riveste pavimenti, scale e colora le boiserie, scaldando l’ambiente, in contrasto con il bianco delle pareti e dei soffitti, illuminati dalla luce naturale diffusa in modo uniforme, da una parte all’altra della casa, che filtra attraverso le ambientazioni create su più livelli.

 

 

 

A cura di Giulia Fontana

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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